La serendipity è la capacità (o la fortuna) di fare scoperte felici e inaspettate mentre si sta cercando qualcos’altro.
È un concetto antico, presente da secoli nella cultura e nella scienza. Molte scoperte e innovazioni sono nate proprio grazie a essa: un incontro casuale, un errore imprevisto, una deviazione dal percorso prestabilito che ha aperto nuove possibilità.
Un esempio celebre?
La scoperta della penicillina da parte di Alexander Fleming. Stava studiando altro quando, per caso, notò che una muffa aveva eliminato i batteri in una delle sue colture. Quello che poteva sembrare un errore di laboratorio si rivelò una delle scoperte mediche più importanti della storia.
Anche in ambito aziendale, la serendipity gioca un ruolo cruciale.
Favorire ambienti in cui le persone possano confrontarsi, condividere idee e sperimentare senza il timore dell’errore può generare intuizioni inaspettate e soluzioni innovative. In un mondo complesso e in continuo cambiamento, la capacità di cogliere opportunità non pianificate può fare la differenza tra stagnazione e crescita.
Come coltivare la serendipity in azienda?
Anche se per definizione la serendipity è qualcosa che accade in modo imprevisto, è possibile creare le condizioni per renderla più probabile. Ecco tre leve fondamentali:
- Incoraggiare l'apertura alle sorprese
Promuovere una cultura della curiosità e del confronto, dove ogni osservazione inattesa può diventare lo spunto per un nuovo progetto o una riflessione strategica. - Favorire le interazioni interdisciplinari
Quando persone con esperienze e competenze diverse si incontrano, spesso accadono cose interessanti. Creare spazi di dialogo tra reparti o funzioni può innescare connessioni inaspettate - Integrare la sperimentazione nella cultura aziendale
Offrire la possibilità di fare piccoli esperimenti, anche a rischio di fallire, permette di esplorare nuovi territori. I fallimenti, se letti con attenzione, sono spesso portatori di valore.
La serendipity non si può pianificare, ma si può preparare il terreno perché accada.
Ed è proprio lì, dove curiosità, collaborazione e sperimentazione si incontrano, che spesso nascono le intuizioni più brillanti.